Buon 8 marzo con Ada Lovelace, brillante donna e mamma dell'informatica
Tutto ha una madre, anche la programmazione! Il suo nome è Ada Lovelace (Augusta Ada Byron), mente brillante che vide la luce il 10 dicembre 1815. Ebbe dei natali illustri, ma sfortunati: il padre, il poeta George Byron, la abbandonò in fasce; Ada quindi crebbe con la madre Anne Isabella Millbanke, una brillante matematica che indirizzò la figlia ai suoi stessi studi.
Non molti anni dopo, il miracolo: in un’epoca in cui computer e informatica non esistevano, nel 1843 nasce il primo software. Oggi è l’8 marzo, ma dobbiamo ammetterlo: il miracolo ebbe anche un papà: si chiama Charles Babbage. Questi conobbe la nostra Ada nel 1834, a una festa di matematici in quel di Londra e, colpito dall’intelligenza della giovane, le chiese una collaborazione. Nel 1837 Babbage presentò il suo nuovo progetto: una macchina analitica fondata su un sistema di schede perforate (su modello di quelle usate nel telaio di Jaquard) capace di svolgere qualsiasi operazione. Ada sostenne l'idea di Babbage, e da allora la collaborazione si fece più stretta.
Nel 1842 la macchina differenziale venne presentata a Torino e Ada ricevette il compito di tradurre in inglese l’intervento dell’ingegnere italiano Luigi Menabrea sul suo funzionamento. A questa traduzione Ada appose delle note, molte note. Ebbene, il risultato fu una serie di commenti illuminanti (poi pubblicati su "Scientific Memoirs" nel '43) sui limiti dell’intelligenza artificiale e sullo scopo della macchina, che Ada riteneva potesse potenzialmente elaborare anche informazioni non numeriche. Nella "Nota G" alla famosa traduzione, Ada Lovelace ideò e descrisse un algoritmo (una serie finita di istruzioni per risolvere un problema) che doveva permettere alla macchina analitica di calcolare un elemento della serie dei numeri di Bernoulli senza dover calcolare i suoi precedenti. A partire da una funzione definita da Babbage, Ada riuscì quindi a sviluppare il primo programma per un calcolatore: il primo esempio di software della storia. Fu la scoperta più innovativa della scienziata, che gettò le basi della moderna informatica.
Nel frattempo Ada si sposa con William King, poi conte di Lovelace, con cui avrà tre figli. Intrattiene corrispondenze e collaborazioni con diversi matematici e pensatori illustri in Europa, viene ricevuta spesso a corte e partecipa attivamente alla vita scientifica dell’epoca. Non sapremo mai cosa avrebbe potuto creare con la sua grande intelligenza, se il destino non l’avesse portata via a soli 36 anni d’età. Purtroppo un tumore all’utero le fu fatale. Per suo desiderio, venne sepolta accanto al padre.
I suoi scritti, fra cui la corrispondenza con Babbage, non sono ancora stati pubblicati integralmente e sono dispersi in tre diversi fondi. Nel 1979 il suo nome è stato dato a un linguaggio di programmazione commissionato dal Pentagono per sostituire gli oltre quattrocento idiomi diversi in uso nella gestione di banche dati e sistemi d’arma. Nel 1991, presso lo Science Museum di Londra, viene costruita per la prima volta l’intera macchina di Babbage, l’antenato dei nostri PC.
Una buona festa a tutte le meravigliose, fantastiche e geniali donne!